Cosa fare dopo il diploma? Borsa di studio universitaria

Spesso una delle principali cause di abbandono per oltre un quinto degli studenti c’è la scelta della facoltà sbagliata. Significa perdere tempo e opportunità ma anche soldi e forse l’opportunità di cambiare il proprio destino.

Ben consapevole di questo delicato momento, FioreRosalba.com – piattaforma di formazione online nata nel 2006 – da sempre ha puntato sull’orientamento (scolastico/universitario, ma anche professionale) aiutando i propri utenti a compiere le scelte giuste, grazie ad esso in moltissimi hanno evitato inutili perdite di tempo e denaro. Il momento di crisi economica e sociale ben sappiamo qual sia in questo momento dunque se sei uno studente dell’ultimo anno delle scuole superiori e se in cerca di finanziamenti per i tuoi studi, la borsa di studio universitaria di FioreRosalba potrebbe essere la soluzione ideale. Per aggiudicarsela occorre seguire il processo di candidatura e soddisfare alcuni requisiti per ottenere una borsa di studio. Scopri tutto ciò che devi sapere qui.

Tra pochi mesi c’è la prova della maturità. E soprattutto c’è da decidere cosa fare dopo: quale università e quale facoltà scegliere.

Come districarsi nel mare magnum dell’offerta universitaria? Sì, è complicato, perché l’offerta di corsi si è ampia e ogni ateneo è organizzato in modo diverso. Spesso si sceglie perché ci piace il nome di un corso di laurea, me se le classi di laurea sono uguali per tutti, il piano di studi può differire leggermente da ateneo ad ateneo.

La scelta dell’università alla quale iscriversi è preferibile sia sempre preceduta da divere valutazioni non solo la distanza, la presenza di alcuni servizi o di un professore o degli amici delle superiori.

Essendo partner di AssOrienta – organizzazione senza scopo di lucro nata proprio per promuovere la cultura dell’orientamento e diffonderne i principi – Fiorerosalba eroga un servizio gratuito di orientamento per tutti coloro che si iscrivono ai corsi professionali o universitari e partecipa agli eventi di orientamento nelle scuole dedicati ai maturandi promossi da AssOrienta.

Concorso per borsa di studio universitaria i requisiti e scandenze

Da alcuni anni, gli studenti che si iscrivono e partecipano a questi appuntamenti hanno la possibilità di accedere ad un concorso che mette in palio alcune borse di studio a copertura totale della retta del primo anno di iscrizione all’università.

Le sessioni di concorso (un paio all’anno) si svolgono tra febbraio e maggio e prevedono una prova scritta da svolgersi online e un colloquio attitudinale.

Per l’A.A. 2023/2024 sono previste 9 borse di studio universitarie, per un totale di circa ventimila euro. Un concorso si è già svolto a febbraio e a breve si aprirà il secondo.

Per le informazioni per partecipare alle sessioni di orientamento e al concorso per le borse di studio, basta contattare Orientamento Prenotazione Consulenza Gratuita – FioreRosalba.com

Supplenze: riaperte le GPS

Si riaprono le GPS, il Ministero dell’Istruzione con l’Ordinanza 112 del 6 maggio 2022 ha regolamentato l’aggiornamento delle GPS per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024. Tale avviso indica i modi e tempi per la presentazione delle domande per l’aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto.

Si potrà inoltrare le domande da oggi, 12 maggio 2022 e fino alle 23.50 del 31 maggio 2022, utilizzando esclusivamente la procedura telematica per: inserimento, aggiornamenti o trasferimento nelle GPS. La procedura richiede:

  • essere abilitati al servizio “Istanze on line”,
  • credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID),
  • in alternativa Carta di Identità Elettronica (CIE).

Le graduatorie avranno validità biennale.

E’ anche disponibile dell’ordinanza ministeriale e allegate tabelle di valutazione dei titoli. Tutti i titoli devono essere posseduti entro il 31 Maggio, con riserva chi dovrà conseguire l’abilitazione e/o la specializzazione sul sostegno entro il 20 luglio 2022. si rimanda all’ordinanza per tutti i vari casi.

Punteggio GPS e come candidarsi

Oltre al titolo d’accesso, i 24 CFU nei casi previsti, ai fini del punteggio aggiuntivo contano l’eventuale servizio, un seconda laurea e/o master e/o dottorato di ricerca, tra gli altri titoli segnaliamo:

Certificazioni informatiche: ogni certificazione vale, infatti, 0.5 punti. Ed è possibile acquisirne fino a quattro, per un totale di massimo 2 punti. Tra queste ECDL, PEKIT, EIPSS, Microsoft, LIM, Tablet, Coding

Certificazioni linguistiche: B2, C1 o C2. B2, che garantisce all’aspirante docente ben 3 punti ai fini delle GPS. Il livello C1, invece, vale 4 punti e il livello C2 ben 6 punti.

Si può presentare l’istanza in un’unica provincia per una o più GPS e per le correlate graduatorie di istituto di II e III fascia, indicando fino a 20 istituzioni scolastiche per ciascuna graduatoria richiesta.

Possono essere inseriti con riserva nella I fascia delle GPS coloro che conseguono
l’abilitazione e/o la specializzazione sul sostegno entro il 20 luglio 2022.

Procedure di aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto di cui all’articolo 4, commi 6-bis e 6-ter, della legge 3 maggio 1999, n. 124 e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo

Per informazioni su come funziona l’inserimento in GPS ed assistenza tecnica Contatti | Graduatorie Provinciali e di Istituto per le Supplenze (istruzione.it)

Green Pass a scuola cosa cambia

La certificazione verde, fondamentale o potenziata (più semplice dal vaccino o dalla guarigione), ora non sarà più richiesta per entrare in molti luoghi, ora nemmeno per i soggetti comunque obbligati a vaccinarsi, tra cui gli over 50. In teoria, anche che hanno scelto di non vaccinarsi.

 

Cosa succede a scuola

Personale scolastico e studenti sotto pressione fino al 15 giugno. Su richiesta del dirigente scolastico occorre dimostrare entro cinque giorni l’esenzione dal vaccino o che è stato vaccinato con richiami o che ha prenotato la dose di vaccino da ricevere entro 20 giorni. Altrimenti si rischia la multa una tantum dei cento euro ma senza sospensione dal lavoro.

 

Insegnanti fuori dalle aule

 

Coloro che svolgono la loro attività nelle scuole continuano ad essere obbligati a vaccinarsi fino a giugno e potrebbero comunque tornare sul posto di lavoro senza il Green Pass. In questo caso, tuttavia, fino alla fine dell’anno scolastico, questo personale dovrebbe essere assegnato a compiti diversi senza aver contatti con gli studenti.

C’è un accordo tra il Ministero del Lavoro e della Salute per ritenere la responsabilità della mascherina (che in ogni altro caso potrebbe decadere dal 1° maggio) per tutti i soggetti che svolgono la propria attività, pubblica o privata, in contatto con i colleghi e per i soggetti che sono pubblici.

 

Un mese in più di sicurezza degli studenti


La linea del Ministero dell’Istruzione è di rendere obbligatoria durante le lezioni i dispositivi di protezione come la mascherina, nonostante tutto manchi poco più di un mese alla fine delle lezioni. Il decreto che ha disegnato il percorso di uscita dall’emergenza previsto per i successivi mesi continua ad essere: “Fino allo stop dell’anno scolastico nelle scuole (…) è obbligatorio applicare i dispositivi di sicurezza respiratoria”. Forse un nuovo decreto potrebbe stabilire che non siano più necessari e sembra molto difficile che venga probabilmente preso.